Il nuovo camion Iveco è stato progettato tenendo a mente due aspetti: il conducente e il futuro. Iniziamo dai conducenti.
Chi è da tanto nel settore odia ammetterlo, ma i camion moderni hanno semplicemente molto più da offrire rispetto a quelli di un tempo. Macchine basilari e condizioni di lavoro avverse per i conducenti che viaggiano su lunghe distanze sono una realtà del passato, e con essi anche i tragitti segnati dal calore insopportabile delle cabine surriscaldate e dalle continue lotte con l’inaffidabilità del veicolo. I camion odierni hanno un mondo di peculiarità e funzionalità che soltanto 20 anni fa sarebbero sembrate tratte da un film di fantascienza. Diamo un’occhiata ad alcune delle novità emergenti offerte dai produttori più rinomati, oltre che da una start-up promettente.
Il nuovo camion Iveco è stato progettato tenendo a mente due aspetti: il conducente e il futuro. Iniziamo dai conducenti.
Per i conducenti, questo camion è proprio come una seconda casa, con una cabina spaziosa e confortevole dotata di tecnologie all’avanguardia, come l’aria condizionata smart, sistema infotainment, cruscotto ed ergonomia rinnovati e la nuova app Iveco Easy che permette di controllare le funzionalità del veicolo direttamente dal proprio telefono.
E il futuro? Prima di tutto, l’Iveco S-Way pare essere il primo camion sul mercato alimentato a gas con un’autonomia pari a 1.600 km. È inoltre un veicolo molto silenzioso (71 dB (A) Piek Quiet Truck), rendendolo una scelta ideale per le consegne notturne. Vuoi di più dal futuro? Ebbene, il camion è dotato anche di funzionalità per il risparmio di carburante, un sistema GPS predittivo e una connettività totale che consente ai gestori della flotta di massimizzare l’efficienza e di ridurre il Total Cost of Ownership (costo totale per tutto il ciclo di vita del veicolo).
Il nuovo Mercedes Actros, una “nuova dimensione”. Per far fronte alle nuove esigenze del mercato odierno e per prepararsi al futuro, Daimler ha completamente ridisegnato il camion per trasporto a lungo raggio Actros. Tutti i veicoli della gamma presentano interni premium, che uniscono armoniosamente la postazione di lavoro e lo spazio abitabile, il tutto tenendo conto delle esigenze specifiche dei conducenti che devono percorrere lunghe distanze.
Il nuovo Actros è inoltre pensato per garantire un consumo di carburante estremamente efficiente. Mercedes afferma che il nuovo camion è fino al 13% più efficiente rispetto alle generazioni precedenti, oltre a essere uno dei primi veicoli sul mercato dotati di motore conforme agli standard Euro VI. Il tutto è reso possibile grazie alla nuova funzionalità Predictive Powertrain Control, che si avvale dei dati del GPS, di una precisa topografia del percorso e di informazioni dettagliate sulla segnaletica stradale.
Volvo ha in serbo per noi una novità a dir poco elettrizzante: il nuovissimo camion elettrico Vera (un colosso nella produzione di camion, l’azienda pare esserlo un po’ meno nell’invenzione dei nomi). Vera sarà uno dei primi veicoli a non disporre di una cabina, in quanto caratterizzato da una guida del tutto autonoma. Il design snello e aerodinamico sembra tratto da un film di fantascienza. Però, non si tratta affatto di fantascienza, ma di pura realtà: i primi prototipi stanno già trasportando merci in Svezia e il primo contratto è stato già firmato: Vera sarà impiegato per il trasporto merci dal colosso danese DFDS. Conducenti, non temete: Vera non è destinato al trasporto a lungo raggio. Sarà invece dedicato al trasporto merci su percorsi prestabiliti e a basse velocità, per itinerari brevi e ripetitivi all’interno di industrie, porti e così via.
Senza far troppo rumore, Nikola Motor Company è riuscito a ottenere 14 miliardi di dollari in preordini per i suoi camion alimentati a idrogeno. Con l’inizio delle vendite previsto per il 2019/20, Nikola ha molti assi nella manica: un sistema di generazione di energia a zero emissioni, camion futuristici estremamente efficienti e ricchi di funzionalità degne del tanto atteso Tesla Semi: dalle prestazioni di 750 kW a un raggio di 1.200 km e un rifornimento rapido che richiede soltanto 15 minuti.
L’unico inconveniente è senz’altro l’investimento iniziale, con un prezzo stimato di circa 375.000 $ che ammonta a più del doppio rispetto a quello del Tesla Semi. Resta dunque da vedere se il TCO sia basso abbastanza da giustificare il prezzo.
Tuttavia, Nikola ha dalla sua un’altra carta che potrebbe far pendere l’ago della bilancia in suo favore, affermando che i camion saranno in grado di “aspirare l’aria inquinata ed emettere esclusivamente acqua pulita”, grazie a speciali motori elettrici alimentati a idrogeno. Pare quindi che il prezzo da pagare per ripulire l’ambiente sia poco più di un terzo di un milione di dollari...
I prossimi anni saranno senza dubbio entusiasmanti per il settore dell’autotrasporto. Con tutte queste invenzioni innovative e futuristiche, potrebbe sembrare che i camion tradizionali siano destinati ad estinguersi, sostituiti da veicoli autonomi alimentati da tutto fuorché combustibili fossili. Però, è importante restare con i piedi per terra. Sì, ci sono nuove tecnologie in arrivo, ma i conducenti (e i proprietari delle aziende) dovrebbero vederle come un vantaggio per loro. I camion moderni offrono molto più di un semplice sedile e di un volante, diventando una vera e propria seconda casa e, potenzialmente, aiutando anche a pulire l’atmosfera. Mentre Volvo Vera e gli altri progetti di portata simile sono caratterizzati da una totale autonomia, molti dei camion futuri richiederanno ancora la presenza di un conducente al volante, rendendo però il loro lavoro via via più facile rispetto al passato.